Descrizione
L’origine del castello di Montebicchieri risale al 1200 circa,quando alcuni superstiti dalla distruzione del vicino castello di Vetrignano (1173)opera dei soldati imperiali,vi si stabilirono,esigendo nuove fortificazioni e una chiesa dedicata a santa Lucia eretta a parrocchia dal vescovo di Lucca nel 1204. E’ appunto per continuità con l’antica “Vetrignano”che sembra fu scelto il nome di Montebicchieri (secondo altri il nome gli deriva dalla particolare configurazione della collina su cui sorge :di bicchiere rovesciato).Dopo un breve periodo in cui Montebicchieri, comecome già Vetrignano ,fu sotto la signoria della famiglia della Gherardesca (un Ugolino di ranieri della Gherardesca ,conte di Donoratico,contribuì alla costruzione del castello) , dai primi decenni del ‘200 cadde sotto l’autorità del comune di San Miniato,che se ne servì come baluardo difensivo sul versante pisano.
La proprietà è composta da vari edifici tra cui quello principale che è il Castello, il borgo e altri 6 edifici (case) posti su posizioni diverse che necessitano di un restauro. Questa proprietà potrebbe essere perfetta come residenza principale ma anche come investimento in ospitalità o investimenti nel settore ricettivo turistico.
Il Castello
L’insediamento del Castello si trova ad un livello superiore rispetto al resto della proprietà, sulla cima della collina. Comprende gli edifici del castello, che consistono nel castello stesso, ora dimora aristocratica, e gli edifici agricoli e una chiesa con la casa del sacerdote (che appartengono alla curia della Chiesa), tutti in piedi all’interno di mura con porte e alcune case coloniche in nelle immediate vicinanze. Vi si accede da una strada pubblica, che sebbene non asfaltata è adatta a veicoli di ogni tipo.
Per la ristrutturazione, sono consentiti solo interventi di restauro e conservazione sullo storico castello medievale e sugli edifici correlati, ma per i lavori di ricostruzione del borgo adiacente sono consentiti, purché le pareti esterne esistenti siano mantenute intatte o con lievi modifiche.
Si stima che la superficie del castello e dei suoi edifici correlati, che compongono un complesso a differenza di qualsiasi altra proprietà sul mercato locale, sia di circa 5000 mq e quella della frazione di circa 1300 mq.
Sono consentiti lavori di restauro e conservazione che stabiliscono un equilibrio tra la necessità di conservare gli edifici assegnati allo status di patrimonio e la necessità di adattarli ai moderni requisiti funzionali.
Per quanto riguarda il terreno circostante di proprietà:
La tenuta si estende per circa 110 ettari e comprende boschi, seminativi e uliveti, con esposizioni variabili e a diverse altezze sul livello del mare. Le colture attuali sono:
grano duro, circa 6 ettari .; grano, circa 3 ettari; orzo, circa 3 ettari .; oliveti in produzione, 6 ettari con circa 950 piante; uliveti non in produzione, 6 ettari con circa 950 piante; terreni incolti, circa 30 ettari di cui 3 ettari possono essere convertiti in seminativi.
L’altra terra è su pendii molto ripidi che possono essere coltivati con l’aiuto del terrazzamento; alcune terrazze sono già in atto
– bosco 50 ettari ca.
Idoneità per la produzione di uva e vino.